- Arianna Ligi
- Approfondimenti
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Fiordi frastagliati, pendici scoscese, selvaggi paesaggi mozzafiato sospesi sull'Oceano Atlantico, falesie e spiagge dalle acque calme, vigneti e pinete, palazzi signorili con giardini sul bordo dell'acqua; ecco cosa aspettarsi dalla Galizia, la regione più verde della Spagna nell'estremità nord-occidentale della penisola.
Si tratta di un territorio in prevalenza collinare, con alcune vette di 2000 metri ma ciò che rende unico questo paesaggio sono i numerosi estuari, i Rìas, che si diramano nell'entroterra e i fiumi che attraversano la regione. In Galizia si gode di inverni non rigidi ed estati non torride grazie a un clima oceanico con temperature piuttosto miti rispetto a paesi con la stessa latitudine.
È un angolo di Spagna lontano dalla movida e dal calore delle mete turistiche più famose, la cui cultura risale ai "castros" i primi insediamenti fortificati di origine celtica e alla storia racchiusa nelle mura dei monasteri. Una Spagna diversa, da scoprire, più recondita e meditativa.
I vigneti sono avvolti da nebbie fitte e la viticoltura è eroica come nella Ribeira Sacra dove le vigne sono disposte su terrazzamenti quasi verticali.
Sono cinque le denominazioni di origine dei vini spagnoli Galiziani: Rías Baixas, O Ribeiro, Ribeira Sacra, Valdeorras, Monterrei.
In generale, è una zona che ha recentemente visto una salita sulla scena del panorama internazionale grazie alla forza e alla incredibile qualità dei suoi vini bianchi, provenienti soprattutto da Valdeorras e Rías Baixas, prodotti dai vitigni Albariño, Godello e Palomino.
Ogni denominazione di origine ha le sue caratteristiche e peculiarità che la rendono unica e in grado di dare alla luce vini incredibili.
Rías Baixas
Terra di vini bianchi tra i più costosi di tutta la Spagna, è la più ampia Denominazione di Origine della Galizia per numero di cantine e estensione dei vigneti, qui è l'uva autoctona protagonista e la maggior parte della produzione viene fatta con l'Albariño, uva a bacca bianca accompagnata da altre varietà come Loureira blanca, Marqués, Caiño branco e Treixadura e dalle varietà a bacca nera Caiño tinto, Espadeiro e Loureira tinta y Sousón. Uno dei territori più in crescita al mondo sia per quantità e qualità dei suoi vini bianchi.
O Ribeiro
Luogo dalla notevole bellezza paesaggistica, la gente di questa terra è molto legata alla coltivazione della vite e alla produzione di vino sin dal Medioevo, punto di riferimento vinicolo dei regni cristiani dal IX al XVII sec. Qui i vigneti si estendono fino a 400 m di altitudine dove forte pendenza e terrazzamenti caratterizzano il paesaggio. Le viti vengono sollevate per evitare che il frutto vada a contatto con il terreno. Anche in O Ribeiro l'uva bianca è più coltivata, in particolare la Treixadura seguita da altre varietà come Loureira, Torrontés, Albariño e Godello. L'uva a bacca nera più utilizzata è il Caiño insieme a Mencìa, Garnacha e Tempranillo. Dai vini bianchi galiziani della denominazione O Ribeiro dobbiamo aspettarci dei vini limpidi e delicati di fiori bianchi e dai vini rossi, toni vini, grande intensità al naso e in bocca.
Ribeira Sacra
Alla viticoltura, in questa zona, sono dedicati 2500 ettari di vigneti, è un territorio in cui si respira tutta l'essenza dei vini galiziani. Sacra, appellativo dovuto alla grande presenza di monasteri e chiese ed è ancora possibile trovare dolmen e menhir preistorici insieme alle importanti tracce di insediamenti romani. I vigneti scendono su terrazzamenti ricchi in ardesia e granito fino quasi a toccare il fiume, è un paesaggio suggestivo caratterizzato da gole e valli dalla forte pendenza tanto da parlare di viticoltura eroica. I vini bianchi sono caratterizzati da fine acidità e frutta delicata, persistenti ma mai invadenti, prodotti con uve bianche Palomino, Albariño, Treixadura, Doña Blanca, Godello, Loureira e Torrontés. I vini rossi eleganti e intensi, dai ciliegia e porpora sono equilibrati e strutturati, rotondi e ampi al palato, prodotti soprattutto con Mencìa, Brancellao e Merenzao.
Valdeorras
Zona davvero ricca di aziende vitivinicole, è un territorio caratterizzato dalla presenza di centinaia di cantine tradizionali dove l'invecchiamento avveniva e avviene ancora in grotte scavate nell'argilla che risalgono a secoli fa. Ancora oggi conservati i refugallos, attirano l'attenzione e caratterizzano il paesaggio, questi comignoli utili per la regolazione e la ventilazione della temperatura in cantina. Qui i pendii collinari raggiungono i 700 m e sui suoi 1300 ettari di vigneti c'è davvero una grande varietà di terreni. Per la produzione dei vini bianchi, il Godello si esprime al meglio, in tutta la sua mineralità e nelle sfumature agrumate, dall'elegante struttura al palato. I vini rossi si ottengono prevalentemente dalla Mencía dall'intenso color porpora, caratterizzati da eleganti aromi di frutti di bosco e da una leggera carnosità.
Monterrei
Al confine con il Portogallo, zona di interesse turistico ricca dal punto di vista architettonico e suggestiva dal punto di vista paesaggistico; furono i romani a introdurre qui la coltivazione della vite che si estese in seguito grazie agli ordini religiosi. Monasteri e signori feudali godevano del vino, che veniva considerato un tributo. Denominazione caratterizzata da grande varietà di terreni, orientamenti e microclimi, dalle cui pendici nascono vini unici e diversi tra loro, di grande personalità. Nascono così vini bianchi invitanti, freschi, gradevoli, fruttati ben equilibrati in alcool e acidità da varietà Doña Blanca e Godello. Le uve a bacca nera più utilizzate sono Mencìa e Godello dalle quali vengono prodotti vini rossi giovani di grande espressività e aromaticità e vini rossi più strutturati in grado di invecchiare nel tempo.
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