Vini di Bordeaux
Vini Bordeaux
I vini Bordeaux, o vini bordolesi, sono annoverati tra i vini francesi più famosi e conosciuti i tutto il mondo per la loro elevata qualità e costo sul mercato, essendo alcuni di questi tra i vini più costosi al mondo.
Nonostante il fil rouge della produzione vitivinicola francese sia la medesima in tutte le sue regioni, basata sull'elevazione dell'identità intrinseca del vino e della vigna escludendo il più possibile le attività di intervento sia in vigna che in cantina, i vini bordeaux vengono classificati in maniera differente e a sé stante indicando in etichetta, al posto del village di provenienza, il nome dello Château circostante o facente parte della zona dove la vigna viene coltivata.
Di questa regione francese sono celebri i suoi Château proprio per questa ragione, oltre che per la grande importanza storico-architettonica che rappresentano a testimonianza delle epoche passate.
La produzione di vini di bordeaux si articola prevalentemente su vini di Bordeaux rossi nonostante anche i vini bianchi siano storicamente presenti all'interno della cultura enologica bordolese, tuttavia, la maggior parte dei vitigni Bordeaux coltivati nel territorio, alla base di produzione dei rossi, sono nettamente superiori dal punto di vista numerico e si differenziano tra Cabernet franc, Cabernet-Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Malbec e Carmenere.
Base di produzione dei vini bianchi, invece, sono prevalentemente il Sauvignon, il Semillon e il Muscadelle e, curiosa caratteristica, nonostante i vini rossi di Bordeaux siano tra i più riconosciuti e ricercati al mondo tra le bottiglie di vino più costose in assoluto troviamo proprio un vino bianco di Bordeaux: lo Château d'Yquem 1811 acquistato nel 2010 per 117.000 $.
Il vino Bordeaux più costoso e pregiato, rosso, risulta essere ad oggi il Petrus, estremamente famoso tra i maggiori collezionisti al mondo e chicca enologica che in pochi possono annoverare tra i propri vini da collezione.
La classifica ufficiale dei vini di Bordeaux risale al 1855 ed tutt'ora in vigore e considerata valida, nonostante in molti la ritengano ormai superata e non più adattata a rappresentare la situazione odierna dei vini bordolesi.
Fu richiesta da Napoleone III in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi al fine di presentare al mondo intero i migliori vini di Bordeaux e fu redatta dai negociant i quali basarono la classificazione in funzione della reputazione degli Château e del loro costo di produzione, all'epoca valore direttamente proporzionale alla qualità.
Oggi questo concetto è il motivo secondo cui i più grandi esperti del settore non ritengono più considerevole la suddetta classificazione dei vini di Bordeaux, in quanto il principio di qualità non pò essere adattato ai risultati ottenuti oggi, e in molti casi ribaltati rispetto al passato, delle moderne aziende vitivinicole della regione.
Nonostante diversi tentartivi di aggiornare questa classificazione dei vini di Bordeaux, nessuno Château decise di aderirvi.