Nuova Zelanda
Sauvignon, Pinot Nero e le altre chicche della Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda è un paese dove la viticoltura ha preso piede solamente negli anni ’80, seppur le prime viti siano state importate dai coloni nell’800. Oggi nel paese si estendono circa 39.000 ettari vitati con una produzione di circa 3 milioni di litri di vino, di cui l'80% sono vini bianchi e di questi il 78% è Sauvignon Blanc, il vitigno più famoso della Nuova Zelanda.
Nella parte nord della nazione, dove il clima è più caldo, si producono principalmente vini a base di Chardonnay (la maggior parte delle volte invecchia in legno) insieme a Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon. Nelle zone più fredde si coltivano maggiormente Pinot Nero e Sauvignon Blanc.
Il Marlborough è la più produttiva e famosa area vinicola della Nuova Zelanda, situata a Nord dell'isola Sud, con 26mila ettari, di cui l’80% a Sauvignon Blanc. Il vino ottenuto da questo vitigno qui possiede caratteristiche riconoscibili ed uniche al mondo: bouquet molto intenso composto principalmente da aromi di frutta tropicale ed agrumi, mentre i sentori vegetali che lo caratterizzano in altre zone del mondo sono percepibili nelle annate più fredde, compreso il tipico sentore di foglia di pomodoro. A nord si trova Hawke’s Bay, patria dei migliori rossi neozelandesi ottenuti da Syrah, vini tannici e corposi. Central Otago, situata nel cuore dell'isola del Sud, produce vini rossi da Pinot Noir di più alta qualità ed eleganza, tanto da essere considerata la Borgogna dell’emisfero sud.