Il Pinot Meunier nello Champagne

Il Pinot Meunier, o semplicemente Meunier (Mugnaio in francese), è un vitigno a bacca scura molto diffuso in Francia, nella zona dello Champagne, deve il suo nome alla lanuggine bianca che ricopre la parte inferiore delle foglie. È una mutazione del più famoso Pinot Noir, e a differenza di quest'ultimo, germoglia più tardi ma matura più in fretta, inoltre ha un'acidità leggermente più elevata e meno pigmenti.

Viene utilizzato storicamente in cuvée con gli altri due vitigni protagonisti dello Champagne, il Pinot Nero e lo Chardonnay, con il compito di rendere più soffice ed armonico l'assemblaggio finale.

Nella regione dello Champagne il Pinot Meunier trova la sua zona di elezione nella Vallée de la Marne, dove ricopre il 72% dell'intera superficie vitata, qui il sottosuolo è caratterizzato da terreni di argilla e calcare che donano ai vini un gusto rotondo e fruttato, soprattutto nei primi anni. Questo vitigno infatti non ha una grande predisposizione all'invecchiamento, motivo per cui viene poco considerato dai Vigneron in favore degli altri due moschettieri dello Champagne, anche se ultimamente in molti stanno sperimentando la vinificazione in purezza.

Oltre a produttori più blasonati come Prevost con la sua Closerie, Telmont o Egly-Ouriet che sono riusciti a portare questo vitigno ai massimi livelli con Champagne prodotti in purezza, una nuova schiera di vignaioli sta portando avanti la coltivazione e la valorizzazione del Pinot Meunier, forse meno nobile dei due fratelli maggiori ma sicuramente molto divertente.

Il Meunier solitamente dà uno Champagne più delicato, rotondo e più fruttato, con una leggera nota vegetale ed un'acidità più marcata rispetto ai Blanc de Noirs da Pinot Nero.

Siamo convinti che nei prossimi anni verranno fuori tantissimi altri Champagne da Meunier 100% e sarà un piacere scovarli e degustarli per voi.

Nel video qui sotto trovi l'ultimo Champagne che abbiamo recensito, composto da 80% Pinot Meunier, 10% Pinot Noir e 10% Chardonnay