- Rossana Gentile
- Approfondimenti
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Nel Sud della Francia, seguendo una linea immaginaria che parte ad est da Montpellier per finire al confine con la Spagna, troviamo la regione del Languedoc-Roussillon, che con i suoi 300.000 ettari rappresenta la regione vinicola francese più estesa. Un terzo dei vini di tutta la nazione proviene da questa regione, caratterizzata da una grande diversità di terroir, con climi e terreni differenti che comprendono anche i vitigni più antichi di Francia (125 a.c).
Il Languedoc-Roussilon è composta da due zone territoriali distinte: il Languedoc, situato a est su terreni prevalentemente pianeggianti, dove troviamo un suolo di tipo alluvionale ed un clima mediterraneo molto caldo dove in estate si superano anche i 30° e le precipitazioni sono ridotte. Qui la zona è ideale per la produzione di vini bianchi, rosati o rossi leggeri, e c’è poi il Roussillon, situato più a sud nei pressi dei Pirenei, che si estende dalla Camargue fino ai confini della Spagna. Qui il territorio è prevalentemente collinare con terreni composti da scisti e calcari marnosi ricoperti da argilla nelle zone più vocate. I vigneti si trovano in posizioni piuttosto alte su terreni pietrosi e poco fertili adatti a rese minori e vini strutturati e dotati di grande complessità aromatica, infatti è da queste zone che provengono i vini più importanti della regione.
Il Languedoc-Roussillon è riconosciuta dal sistema francese come AOC, tuttavia la maggioranza del vino prodotto nella regione appartiene alla categoria Vin de Pays, che rappresentano circa il 70% di tutti i Vin de Pays prodotti in Francia. La maggior parte di questi vini da tavola viene prodotta da cooperative sociali che non permettono di raggiungere un alto grado qualitativo, mentre le migliori produzioni regionali provengono tutte da piccoli produttori artigianali che si stanno dando da fare per innalzare il livello qualitativo di questa regione francese.
Fra le AOC più interessanti ritroviamo sicuramente Corbières, Faugères, Minervois, Saint-Chinian e Coteaux du Languedoc. Corbières è in assoluto la zona più celebre per la produzione di vini di qualità: sita nella parte occidentale della Languedoc-Roussillon (verso i Pirenei), produce vini che sono attenui da uve Carignano, Syrah e Mourvèdre e in quantità minori con Grenache Noir, Cinsaut e Terret Noir. Con le medesime uve si produce anche una piccola quantità di vini rosati che si trovano sotto la stessa denominazione di Corbières, mentre per la produzione di vini bianchi sono utilizzate le uve Bourboulenc, Clairette e Grenache Blanc.
Faugères, nel cuore della regione, produce esclusivamente vini rossi principalmente ottenuti da Carignano, ma sono coltivate anche uve Syrah, Mourvèdre e Grenache Noir, solitamente utilizzate in blend con il Carignano.
Minervois è un'altra area interessante per la produzione di vini rossi, in particolare quelli provenienti dal distretto di Livinière, dove si producono rossi strutturati e corposi a base di uve Carignano, Grenache Noir e Syrah, da cui si produce anche una piccola percentuale di vini rosati.
Anche nell'area di Saint-Chinian la produzione riguarda esclusivamente vini rossi, prevalentemente da uve Carignano, invece a Coteaux du Languedoc si producono vini rossi un po’ più comuni.
Una particolare attenzione va rivolta anche ai vini spumanti Crémant de Limoux e Blanquette de Limoux: il Crémant de Limuox è prodotto con uve Mauzac al quale è aggiunto Chardonnay e Chenin Blanc, mentre il Blanquette de Limoux è prodotto con il metodo classico, e talvolta anche con il tradizionale méthode rurale, prevalentemente da uve Mauzac (localmente chiamato Blanquette) a cui è possibile aggiungere Clairette, Chenin Blanc e Chardonnay.
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