- Rossana Gentile
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Lo Champagne è il vino spumante più famoso al mondo, ma prima che Dom Perignon inventasse il metodo della rifermentazione in bottiglia, conosciuto come metodo Champenoise, i vini di questa zona erano originariamente fermi.
Quando all'inizio degli anni 30 le leggi di denominazione entrarono in vigore in Francia, inizialmente i vini fermi di questa zona presero il nome di Vin Originaire de la Champagne Viticole, che fu cambiato nel 1953 in Vin Nature de la Champagne, fino a quando nel 1974 presero il nome definitivo di Coteaux Champenois. Dal quel momento i vini di questa zona, che prima venivano indicati con il nome dei loro villaggi che li aiutava a differenziarli per la loro alta qualità, (parliamo degli eccellenti esempi di Chardonnay grand cru dalla Cote de Blancs e Pinot Noirs grand cru dalla Montagne de Reims, in particolare Bouzy), iniziarono ed essere prodotti in tutta la regione con una diffusione di prodotti di qualità inferiore.
Seppur la maggior parte de Coteaux Champenois siano rossi, ottenuti da pinot nero o meunier, ultimamente si sta verificando un aumento di vini bianchi da uve chardonnay, provenienti la maggior parte delle volte da un solo villaggio o vigneto.
Bottiglie spesso sottovalutate, i Coteaux Champenois sono invece in grado di stupire e regalare belle emozioni: il loro profilo è facilmente riconoscibile per l' eleganza, la freschezza e la mineralità conferita dal sottosuolo di gesso di questa zona. Sono vini tendenzialmente leggeri e molto freschi, ma soprattutto per i rossi ottenuti da Pinot Nero è necessario che le uve maturino adeguatamente per ottenere vini di qualità e piacevolezza. Il clima fresco di Champagne è ideale per la produzione di vini spumanti, un po' meno per quella dei vini rossi. Infatti i Coteaux Champenois vengono prodotti solo nelle migliori annate, cioè quando le uve riescono a raggiungere adeguati livelli di maturazione, o con vendemmie tardive (per esempio si sono prodotti bene nel 2012, 2015 e 2018, che sono state molto calde).
Il cambiamento climatico volge a favore di questo, infatti molti produttori si stanno cimentando nella produzione di vini fermi a Champagne, proprio per l'aumento delle temperature riscontrato negli ultimi anni.
Tendenzialmente i Coteaux Champenois non vengono prodotti dalle grande Maison di Champagne ma da produttori più piccoli, rappresentano comunque un prodotto di nicchia riservato a veri intenditori.
I migliori Coteaux Champenois rouge da Pinot Noir provengono dalle zone di Bouzy, Ambonnay, Sillery e Aÿ (tutti da vigneti grand gru), i Cumières è la patria di alcuni eccellenti meunier, mentre i migliori bianchi da Chardonnay vengono prodotti a Montgueux, Vertus e Ambonnay.
Parlando di produttori che hanno portato in auge questa tipologia di vini non si può non parlare di Benoit Marguet, uno dei migliori produttori biologici di Ambonnay nella Montagne de Reims a Champagne, che ha prodotto il suo primo Coteaux Champenois nella vendemmia del 2015. Marguet ha un debole per i suoi vini rossi da Pinot Noir prodotti a Champagne, che hanno un profilo speziato e sono dotati di una struttura fine e un frutto delicato. Sono adatti a chi apprezza uno stili sottile, poichè non hanno grandi capacità evolutive.
Altri nomi celebri sono Charles Heidsieck, Louis Roederer, Lanson, Ruinart, Moët et Chandon e Pommery, tutti produttori di Coteaux Champenois, anche se nessuno ha raggiunto la celebrità di Bollinger con il suo leggendario e corposo Pinot Nero, La Côte aux Enfants, dal celebre villaggio di Ay: un vino di maturità, profondità ed eleganza tali da essere considerato il re dei Coteaux Champenois.
Questi Coteaux Champenois saranno davvero speciali come li descrivono? Provare per credere...
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