- Rossana Gentile
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È arrivato Marzo, e nonostante questa ondata di freddo che sta colpendo tutta l'Italia, noi ci stiamo preparando all'arrivo della Primavera. La bella stagione porta con se tanti nuovi cibi profumati e colorati che invadono la nostra tavola, come per esempio l'asparago, uno degli ortaggi più golosi e raffinati che ci sia.
In Italia l’asparago è pianta molto diffusa, con le coltivazioni più pregiate che si trovano in Piemonte, dove trova il suo habitato naturale nelle colline torinesi tra Santena e Poirino, ed anche nel Roero. La pianta dell'asparago si sviluppa facilmente anche in Veneto e in Emilia Romagna, mentre tra le specie più rare troviamo il violetto di Albenga, in provincia di Savona, chiamato così per il suo tipico colore viola intenso. Tra i più conosciuti e golosi troviamo inoltre il bianco di Bassano del Grappa, l’asparago di Cesena, il Napoletano ect...
L'asparago, oltre ad avere delle notevoli proprietà benefiche (è ricco di sali minerali e vitamine, povero di grassi, ha proprietà antiossidanti, diuretiche, depurative), è anche molto versatile in cucina: può accompagnare i nostri pranzi primaverili a tutto pasto.
L'abbinamento con il vino resta una sfida un po' più complicata, sia perché gli asparagi contengono una molecola (l'asparagina) che determina il caratteristico sapore intenso e inconfondibile, che risulta però difficile da abbinare con un vino. Un altro motivo è che questo ortaggio è ricco di tannini, sostanze vegetali che si trovano naturalmente all'interno di molta frutta e verdura e che producono una sensazione di astringenza, ruvidità e amarezza. Essendo anche il vino ricco di tannini (soprattutto i vini rossi), l'abbinamento potrebbe risultare tutt'altro che armonico.
La varietà dei piatti che possono contenere gli asparagi può aiutarci nel nostro esperimento, perché gli altri ingredienti che compongono il piatto possono compensare le durezze di questo e renderlo più facilmente abbinabile con il vino. Proviamo a capire a quale vino possiamo abbinare un piatto a base di asparagi: innanzitutto la sensazione vegetale tipica dell’asparago lo avvicina naturalmente a vini con delle declinazioni aromatiche particolari, primo tra tutti il Sauvignon Blanc, caratterizzato da aromi varietali tipicamente vegetali. Se l'asparago viene consumato crudo (per esempio come ingrediente di una bella insalata), l'astringenza sarà accentuata, per questo risulterà più armonico l'abbinamento con un bianco morbido e fruttato (magari un Fiano pugliese, caratterizzato da un bouquet fruttato con delle note erbacee ed un sorso abbastanza morbido.)
Per accompagnare un piatto abbastanza amato e diffuso, il risotto di asparagi, si potrebbe provare a degustare un bel rosato provenzale, dotato di buona aromaticità, freschezza e mineralità. Andrebbe benissimo anche uno Champagne Blanc de Blancs, dove troviamo certamente una complessità ma anche una grande eleganza e delicatezza. Infine, con piatti a base di formaggio, uova o altri ingredienti più sostanziosi si potrebbe osare l'abbinamento con un vino rosso naturalmente poco tannico e profumato, come per esempio un Fleurie del Beaujolais, o restando in italia, un bel Merlot di Cortona.
I nostri suggerimenti saranno corretti? L'unico modo per saperlo è...provare!
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