Gevrey Chambertin
La culla dei Grand Cru di Borgogna
Il comune di Gevrey Chambertin fu il primo nel 1847 a ricevere l’autorizzazione ad associare il proprio nome con quello del vigneto più famoso: lo Chambertin Grand Cru.
Ci troviamo all'estremità Nord della Côte de Nuits, al limite della zona di perfetta maturazione del Pinot Nero, con oltre 450 ettari complessivi rappresenta uno dei comuni della Côte più vitati, in particolare 360 ettari sono destinati ai vini village, 86 ai premier cru e 87 ai grand cru; ci sono anche 50 ettari della vicina cittadina di Brochon che hanno diritto alla denominazione di Gevrey-Chambertin.
Il clima è continentale, con estati piuttosto calde ed inverni secchi, durante i quali soffiano benefici venti freddi da nord (che asciugano gli acini e prevengono molte patologie).
Il nominativo della località "Gevrey" deriva da "Gabriacus", antico nome di origine gallo-romana, di cui si ha traccia, nelle cronache, a partire dal 640 d.c.; tutto è cominciato quando, in questo periodo, l'Abbazia di Bèze ricevette queste terre dal duca di Amalgaire, ed i monaci si adoperarono per coltivarle; leggenda poi narra che, successivamente, un compaesano di nome Bertin, decise di piantare le medesime viti anche sul suo fondo, confinante con l'abbazia; da qui, dal termine latino Campus, la derivazione del corrispettivo franco "Champ", che, affiancato al nome di Bertin, dette il nome alla località.
Questo antico avamposto romano è famoso per i suoi vini già dal VI secolo d.c., quando l'agiografo gallo-romano Gregorio di Tours, citava questa località per celebrarne la magnificenza dei suoi prodotto vitivinicoli; più recenti scoperte hanno addirittura attestato la segnalazione di questo vigneto fin dal I secolo a.c.. Gevrey-en-Montagne (nome originario del comune) è stato il primo comune a decidere di rinominarsi, aggiungendo, al proprio nominativo, il suffisso del suo più importante vigneto, lo Chambertin (attualmente suddiviso tra 19 proprietari) ciò avvenne il 17 ottobre del 1847; divenne, infine, ufficialmente riconosciuta come "appellazione" il 18 aprile del 1929 (il disciplinare impose di coltivare solo pinot noir, sia in località Gevrey Chambertin, sia su una parte delle terre intorno alla cittadina di Brochon).
Questa cittadina comprende il maggior numero di Grand Cru, nove, della Cote de Nuits (dei ventiquattro presenti in quest'area), tutti ubicati nella parte sud della denominazione, e ventisei climats classificati premier cru.
La classificazione dei vini è piuttosto articolata; già al livello di "village", si possono trovare molti lieux-dit imbottigliati separatamente, come ad esempio: il "Clos du Couvent" e il "Clos du Meix" (entrambi monopole) del Domaine de Varoilles, o "Clos Prieur" del domaine Marc Roy, "Ételois" del domaine Rossignol Trapet, "Les Crais" e "La Justice" del Domaine Gérard Seguin, o "Jouise" e "Clos Prieur" del domaine Harmand Geoffrey o "En Champs" del Domaine Denis Mortet e, per concludere, un caso eclatante è quello del domaine Marchand Grillot, che propone fino a cinque diversi imbottigliamenti di village Gevrey Chambertin, proponendo i lieux dits "En Songe", "Au Velle", "Champerrier", "Jouise" e "Le Cret".
I vigneti del comune si trovano sui due versanti della splendida gola della Combe de Lavaux; sono suddivisibili in tre zone vitivinicole: a nord (fino a 350 mt di altitudine, su terreni marnosi che donano eleganza ai vini) la Cote Saint Jacques, al centro la maggior parte dei village (terreni ricchi di elementi ferrosi, che producono vini più colorati) ed, a sud, nella Cote des Grands Crus, i prodotti di maggior rilievo. All'epoca della prima classificazione dei vigneti, operata dal Dr. Lavalle (1855), molti premier cru attuali erano classificati qualitativamente alla stregua di molti attuali grand cru; infatti, alla sua epoca, solo il "Clos de Beze" e lo "Chambertin" erano considerati "tete de cuvee" (gli attuali grand cru), mentre aveva posto un gradino più in basso gli attuali grand cru di "Chapelle", "Mazy", "Ruchottes", "Charmes" e "Griotte"; e proprio su questo livello aveva posto gli attuali premier cru di "St Jacques", "Le Clos Sait Jacques", "Verroilles", "Estournelles" e "Cazetiers", così come il climat "Fouchère", che oggi è parte del grand cru "Chambertin" e, nello stesso tempo, egli non incluse, in questa seconda categoria qualitativa, le parti più a sud degli attuali grand crus, che pose ad un terzo livello qualitativo. Gli altri due Grand Cru di Gevrey Chambertin sono il Mazoyeres e il Latricieres.