DUFOUR/DOMAINE FRANCOISE MARTINOT
La Maison Champagne Dufour ha una storia antica che inizia a Landreville da Robert Dufour, basando la produzione dei suoi champagne sul metodo tradizionalista proprio di questa famosa regione di Francia conosciuta in tutto il mondo.
È con l'ingresso in azienda del figlio Charles Dufour agli inizi degli anni 2000 che, per la prima volta, la maison vira bruscamente la sua rotta spostandosi velocemente verso la coltivazione biologica che prevede l'abbandono degli agenti chimici tra cui, in primis, i diserbanti.
La sua intenzione era quella di spingere l'azienda alla produzione di Champagne che potessero esprimere tutta la qualità del terroir e delle coltivazioni di famiglia in modo naturale, ecosostenibile, puro, abbandonando qualsiasi sostanza di supporto alla produzione e utilizzando esclusivamente rame, zolfo e biodinamica in vigna con l'obiettivo di ottenere la certificazione bio (Ecocert) nel più breve tempo possibile.
Ma la trasformazione di una vigna verso la certificazione biologica non è un processo semplice, e l'Ecocert viene pienamente ottenuta solo nel 2010, quando Charles lancia una propria linea di Champagne a doppio marchio: Champagne Charles Dufour e Bulles de Comptoir (frutto, quest'ultimo, di sperimentazioni già avviate negli anni precedenti.
In Francia la ricerca di una coltivazione biologica e biodinamica è da sempre spinta dall'intenzione dei vignaioli di esprimere al meglio le caratteristiche del terroir e le proprietà organolettiche dei propri vitigni, e il giovane Charles non è da meno: con la fondazione della propria azienda agricola Les Vins du 7 Charles Dufour intende presentare al mondo il terroir spesso sottovalutato del comprensorio di Bar-Sur-Seine, nell'Aube, dove le vigne si esprimono tra i comuni di Landreville, Essoyes e Celles-Sur-Ource.
Nessun arricchimento dei mosti, fermentazioni alcoliche attraverso l'uso esclusivo di lieviti indigeni, nessuna filtrazione delle basi, affinamento in botti di legno su fecce fini e anidride solforosa eliminata dalla fase di sboccatura danno vita a champagne di grande tensione gustativa, ampi, in cui tutto il terroir del luogo si dimostra in pienezza.