Julien Delrieu è un giovane e talentuoso vigneron artigiano della Valle della Loira. Ragazzo dall'animo dolce e sensibile con una grande sete di conoscenza, è un apicoltore ed ha studiato enologia a Digione, ha prodotto birra con i monaci in Belgio, ha fatto il formaggio in Italia e ha studiato i lieviti del sake in Giappone!
Tornato in Francia decide di trasferirsi la Loira per la sua vicinanza alla Bretagna (dove è cresciuto) e lavora presso con due viticoltori di Vouvray, Vincent Carême e Sébastien Brunet, prima di stabilirsi nell'Anjou.
Spinto dai vini di Richard Leroy e Mark Angéli, tra gli altri, e affascinato dalle caratteristiche che lo Chenin acquisisce crescendo sui terreni di scisto di questa zona, Julien acquista insieme a due amici 15 ettari vitati a Coteaux du Layon nel cuore dell'Ajou, dando vita nel 2010 ad Domaine "Les Roches Sèches".
La società si scioglie prima della vendemmia del 2017, e ciascuno dei soci si è messo in proprio con la sua quota. Julien recupera 3,5 ettari di vigneti a Faveraye-Mâchelles e inizia la sua avventura, mettendo da subito in pratica i principi già seguiti: agricoltura biologica e biodinamica con interventi minimi in vigna e in cantina, macerazione delle bucce per i vini bianchi ed uso minimo di zolfo.
I vigneti hanno un'età compresa tra i 25 e i 60 anni e prediligono i vitigni tradizionali dell'Anjou: Chenin, Cabernet Franc, Grolleau e un po' di Cabernet Sauvignon. I suoli dei vigneti sono diversi, ma dominano scisto, calcare e argilla, tipici della regione.
L'obiettivo di Julien è quello di lasciare che il vigneto si possa esprimere spontaneamente, senza forzature, perchè solo in questo modo può raggiungere il livello qualitativo massimo. Ne derivano vini estremamente tesi e vivaci, che risultano comunque armonici ed eleganti, mai troppo nervosi. Vini di altissimo livello, gustosi e territoriali.
