MONTALBERA

Il Ruchè di Montalbera, l'altra faccia del Piemonte

L'azienda vinicola Montalbera è una bella e moderna realtà situata tra Langhe e Monferrato. La famiglia Morando è infatti proprietaria di due tenute: la principale è situata nel Monferrato, in particolare al centro tra i comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno.

Conta circa 100 ettari vitati situati su un unico grande appezzamento, distribuito su 6 colline, dove vengono coltivati principalmente Ruchè più altre uve autoctone della zona come Barbera e Grignolino, insieme all'ultimo investimento fatto sul vitigno a bacca bianca di origini francesi Viogner, al quale il terroir del Monferrato sembra conferire interessanti caratteristiche di sapidità e mineralità.

La seconda tenuta si trova invece nelle Langhe, in particolare a Castignole Tinella, paese d'origine del capostipite Enrico Riccardo Morando, dove vengono coltivati Chardonnay e Moscato d'Asti. L'azienda ricopre un ruolo fondamentale per quanto riguarda la riscoperta e la promozione di questo vtigno: il Ruchè era infatti un'uva quasi dimenticata fino a quando, negli anni 70, il parroco di Castagnole Monferrato Don Giacomo Cauda riceve come beneficio parrocchiale una decina di filari e resta folgorato dal vino che prova a produrre. Egli lo definiva "il vino della festa" per la sua grande piacevolezza e facilità di beva.

Il Ruchè infatti, caratterizzato da una grande aromaticità ed un sorso caldo ed avvolgente con bassa acidità e tannicità, è sicuramente differente rispetto agli altri vini tipici della regione, ragion per cui è anche definito "l'altra faccia del Piemonte". Dopo aver assaggiato il Ruchè durante una cena, Morando decide di investire su questo vitigno: negli anni 80 acquisisce la tenuta a Castagnole Monferrato e grazie alla collaborazione con Don Giacomo Cauda e l'allora sindaco di Castagnole Lidia Bianco, si lancia in questo progetto di riscoperta del Ruchè, vino che ottiene la DOC nel 1987 e nel 2010 la DOCG. Attualmente, Montalbera produce circa il 60% di tutta la denominazione, ed è impegnata in un costante studio e sperimentazione sia in vigna che in cantina per lavorare sul concetto del "vino-frutto", per il quale si cerca di ottenere un vino in grado di esaltare tutte le caratteristiche del vitigno di provenienza.